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sabato 7 dicembre 2013

OCCHIO AL LIBRO: IO SONO MALALA di Malala Yousafzai


Buona sera miei cari lettori... Ultimamente leggere e dedicarmi al blog sembra un'impresa impossibile, ma vorrei dedicare due parole a questo momento storico di cui noi e le generazioni a venire ci ricorderemo.

Ieri un grande uomo ci ha lasciato... Nelson Mandela. Una persona che con la sua calma, il suo carisma, la sua forza, il suo amore per il genere umano e per il suo popolo, ha scritto una grande pagina della nostra storia.

Nella storia dell'umanità, qua e là, come delle stelle filanti, ci vengono donati degli uomini e delle donne che, a prescindere dal colore della loro pelle, a prescindere dala loro età, a prescindere dalla loro cultura, hanno donato luce al genere umano e di questo dobbiamo essere fieri e dar loro il giusto spazio e il giusto ricordo che meritano.

Una frase diceva "In un paniere di arance ho trovato un'arancia marcia in mezzo a tante arance buone. Ho lasciato l'arancia marcia nel paniere e l'indomani mi sono ritrovato con tutte le arance marce!"

E' vero e condivido il fatto che cattive frequentazioni portino a perdere se stessi e la propria via da seguire, ma sono altrettanto convinta che in un luogo dove la gente si sente affranta e persa, una guida, un punto di luce, una forza, possa farsi seguire e trascinare fuori dalle tenebre queste persone.

Ecco perché oggi vorrei dedicare questo post ad una ragazzina. Una giovane donna che con le sue parole e con i suoi atti, con il fatto di mettere in gioco la propria vita pur di non rinonciare ai suoi diritti, ci ha insegnato che l'educazione è essenziale, che è essenziale che tutti gli uomini e le donne abbiano i medesimi diritti.

Guardando questa giovane mi dico che l'età non conta, mi dico che non sono gli anni che segnano una vita ma la forza interiore, il carattere, l'amore ed il coraggio che ognuno puo' dimostrare.

Vi propongo questo libro e perché no, che possa essere un bel regalo di Natale per tutti noi, per i nostri ragazzi, perché possano riflettere e possano andare un po' aldilà della superficialità di cui siamo avvolti nel quotidiano.

Buona lettura!







"Oh Malalai di Maiwand
Levati ancora per far capire ai pashtun il canto dell’onore,
Le tue parole poetiche fanno girare il mondo,
Ti prego levati ancora."


TRAMA

Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All'improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l'inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

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