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mercoledì 26 giugno 2013

OCCHIO AL LIBRO: MARITI IN SALSA WEB di Viola Veloce

Buona sera miei cari lettori,
oggi vi propongo un secondo libro che ho scoperto sul web e il cui titolo mi ha subito attratta. 
Ve lo lascio scoprire!


TRAMA
Silvia e Federico, sposati da poco, abitano a Milano e hanno un figlio di due anni, Tommaso.
Silvia lavora come Editor precaria in un’agenzia che produce App per Internet, mentre Federico fa l’architetto e aspira a vincere uno degli sciagurati concorsi di progettazione per i quali passa chiuso nello  studio tutte le sere e interi week-end.

Litigano continuamente, perché  Federico non dà mai una mano a Silvia, che non ha un minuto di riposo, divisa com'è tra il lavoro, il figlio, la casa da pulire e le cene da preparare. Anche la baby sitter che si occupa di Tommaso è poco  gentile con Silvia e insinua sadicamente che lei non sia una buona madre, visto il poco tempo che passa con il figlio.

Ma Silvia non può lasciare il lavoro: Federico non guadagna abbastanza per mantenerli. In realtà, a Silvia non dispiace andare in ufficio, perché divide la stanza  con quelle che sono diventate le sue migliori amiche, Cristina e Bia. L’unico compagno maschio, l’ipernevrotico Mauro, è invece insopportabile e soffre di un tabagismo furioso: ogni mezz’ora scappa fuori a fumare una Marlboro.

I quattro Editor coabitano malamente in una stanza molto piccola, che chiamano “il loculo”. Bia, più zitella che single, punge tutti con le sue acidissime battute, mentre Cristina ha un figlio di sei anni e si è appena lanciata in un storia con Michele, conosciuto su Seek_Love, un sito di incontri su Internet. Si sono scambiati solo un bacio, ma Cristina giura di amarlo, mentre invece è sicura che il marito le metta le corna.

Nel frattempo, il matrimonio di Silvia continua peggiorare. Federico, cresciuto da una madre super-italiana con la passione della cucina e del découpage, è pigrissimo e sempre più assente per via del lavoro e degli svaghi calcistici che si concede con abbondanza.

Un mattino in cui Silvia è più disperata del solito, Cristina le propone di cercarsi una storia su Seek_Love. Ha bisogno,  secondo lei, di trovare qualcuno che la corteggi. Silvia non è molto convinta, ma Cristina le prepara l’annuncio e sceglie anche il nick con cui postarlo: Flowers 34. Poi lo pubblica senza mettere naturalmente la sua fotografia.

Silvia riceve subito qualche orribile risposta, semiporno e kitsch, e sta per cancellare l’annuncio, quando le arriva un messaggio diverso dagli altri, in cui l'autore, che si firma con una semplice S., cita addirittura il verso di un filosofo greco.

Silvia gli risponde, dando così inizio a una corrispondenza di email brillanti e spiritose, fino a quando si decide a fare quello di cui non si sarebbe mai creduta capace: gli chiede di incontrarlo. Ma S., che le confessa di chiamarsi Stefano, le risponde di no: preferisce che la loro relazione rimanga solo virtuale, non se la sente di andare oltre un’amicizia fatta di email.

Silvia capisce che Stefano è sposato e decide di non scrivergli più. Ma dopo qualche mese li ritroviamo impegnati in una forsennata corrispondenza: Stefano le scrive anche dieci email al giorno per sapere come sta, come ha dormito, e se è triste o felice. Non si sono mai incontrati, e Silvia ormai è consapevole di essersi presa una vera e propria cotta per uno sconosciuto, mentre il rapporto con il marito sta letteralmente andando a ramengo.

Il sesso coniugale ha su di lei solo un effetto soporifero, nonostante Federico non si sia accorto di nulla, preso com'è dal lavoro e dai soliti concorsi. Ma quando Stefano le scrive di essere “pronto a conoscerla”, questa volta è Silvia a rispondergli di no, perché non ha il coraggio di incontrare l’uomo che potrebbe distruggere quel che rimane del suo matrimonio...

AUTORE: VIOLA VELOCE
Mi chiamo Viola Veloce. Detesto quelli che ti raccontano tutto di sé. Ma le “due note bio” ci vogliono sempre. Ecco le mie: donna, impiegata, single di ritorno, figlio alle medie. Punto.
Quando torno a casa la sera, dopo l’ufficio, metto un po’ a posto, cucino qualcosa, infilo i piatti sporchi in lavapiatti, e poi faccio i compiti con mio figlio. Studiamo  l’impero carolingio,  le figure retoriche, i settori produttivi della Calabria: quella specie di macedonia confusa che sono i nuovi programmi delle  medie. Poi, quando abbiamo finito, mi attacco al PC. Dove vado alle undici di sera, a Milano? E il ragazzino, lo lascio da solo? Certo che no.
Allora scrivo e bloggo. Basta, non ho altro da dichiarare.

SITO WEB DELL'AUTRICE: QUI
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