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martedì 28 maggio 2013

ECCO COSA VI DICO: SOSTENERE UN TALENTO = RIUSCITA DI UN INTERO POPOLO

Buon giorno miei cari lettori, oggi vorrei affrontare un argomento che mi è particolarmente caro.
Qualche giorno fa ho avuto la possibilita' di seguire un documentario che fa esplorare vari Paesi del mondo. È un documentario in lingua francese e si chiama "les nouveaux explorateurs". La giornalista si è recata in Messico, un paese che paradossalmente nella sua ricchezza ha al suo interno delle situazioni di incredibile poverta'. Come spesso accade nel mondo odierno.
Ecco che siamo nello stato del Veracruz e ci viene presentato quello che io definisco un talento: Alexandra Contreras.

Questa giovane donna di soli vent'anni, di famiglia modesta, si è differenziata proponendo un progetto di isolamento per le famiglie piu' povere, coloro che vivono in case con troppi spifferi per riuscire a mantenere un certo calore nei freddi inverni.
La cosa incredibile è l'idea che questa giovane donna ha avuto, perché in molti hanno trovato nel passato, proposte per isolare i muri delle case, ma si è sempre trattato di un tipo di isolamento troppo costoso. Alexandra ha optato per una proposta a costo zero, basata essenzialmente sull'utilizzo dei cartocci di latte come mezzo di isolamento.
Ecco che le persone, anziché gettare i cartocci del latte, si adoperano per lavarli, tagliarli nel giusto modo e in seguito attaccarli ai muri creando una isolazione ed impedendo all'aria fedda di penetrare. Questa idea ha consentito e consente tuttora a decine di famiglie povere di vivere nel caldo e nel tepore anche durante i gelidi inverni messicani.

Perché vi ho voluto raccontare questa storia?
Perché credo con il cuore che i veri talenti, che essi abbiano cinque anni o settanta, sono un apporto incredibile per la societa' di cui fanno parte. I talenti sono un bene prezioso che dovrebbe essere in primis incentivato e supportato. Il talento è l'investimento dell'oggi mer il domani. Tutte queste comodita' di cui possiamo usufruire sono frutto di una produzione di un qualche talento. Ecco perché una societa' che ammazza i talenti, che li fa fuggire non ha futuro. È una societa' destinata a morire, a decadere in un modo o nell'altro.
Lo sapete chi sono i nuovi emigrati italiani?
Sono per il 70% laureati che per la più parte fugge dall'Italia e non ci ritorna piu'. È scandaloso, fatemelo dire. L'Italia, un paese che fa fuggire le sue teste, il suo capitale per il futuro.
Immaginate quanto queste teste potrebbero darci. Potrebbero creare nuovi progetti, nuove invenzioni, proporre nuove iniziative per far vivere un popolo che di base dovrebbe essere un popolo benestante in una situazione di benessere diffuso.
Ma qui da noi si AMMAZZANO I TALENTI!
Vi racconto una breve storiella che mi fu narrata da una persona che stimo molto, ve la racconto perché vorrei portarvi a riflettere.
C'era una volta un secchio. Era un secchio pieno di granchi. Un giorno uno di questi granchi ebbe l'idea uscire dal secchio, cosi' si aggrappo' al bordo per saltare fuori, ma mentre era intento a prendere lo slancio, tutti gli altri granchi che avevano sentito le sue intenzioni gli saltarono addosso colmi di invidia e gelosia che il primo granchio avesse avuto l'idea di uscire da quel secchio per primo.
Il granchio non pote' più saltare e di contro, nessun altro granchio aveva le giuste capacita ' per fare quel salto. Tutti i granchi morirono in quel secchio dopo poco tempo.
Tutti quei granchi non sapevano che proprio fuori dal secchio c'era una corda, una corda che li avrebbe potuti salvare tutti se solo avessero fatto uscire chi aveva le capacita' di porgerla.
Uccidere i talenti significa uccidere noi stessi, i nostri figli, il nostro futuro.
Facciamo esprimere i talenti siano essi nel campo della letteratura, dell'informatica, della politica, etc. Non siamo gelosi di chi è più capace di noi, non mettiamo le persone sbagliate nei luoghi sbagliati solo perché sono amici degli amici, solo perché si tratta di una conoscenza. Perché quella persona non sara' in grado di fare bene quel lavoro, perché non sara' adatto a quel posto.
Incentiviamo i talenti, non siamo invidiosi, cerchiamo di essere coraggiosi per andare contro a questo meccanismo di autodistruzione che nel nostro Paese è in atto da troppo tempo, siamo coraggiosi per esser i primi a cambiare le cose! Siamo ancora in tempo!

Concludo con una frase di Alexandra Contreras:
"Da soli non si puo' fare molto, ma insieme possiamo cambiare le cose!"

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