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mercoledì 22 maggio 2013

ECCO COSA VI DICO: BASTA CON GLI EBOOK A MENO DI 1€!


E' da tempo che rifletto su questo argomento ed ora credo sia arrivato il giusto momento per parlarne.
Perche' dico BASTA AGLI EBOOK A MENO DI 1€?
Ritengo personalmente che sia inconcepibile che un autore, sia esso emergente o no, metta in vendita il suo prodotto, la sua opera a dei prezzi stracciati. Si vedono in giro nel web romanzi di 200 o peggio, di 300 e passa pagine a meno di un euro. Ma com'e' possibile che un'opera che ha richiesto inventiva, lavoro, fatica, tempo, etc.  venga quasi regalata, buttata li' ad un prezzo inferiore ad un caffe'?
Non comprendo come un autore, il genitore di un tale prodotto di letteratura, non ci tenga a valorizzarlo. E si' dico VALORIZZARLO, perche' mettere un libro di tale ampiezza ad un tale prezzo significa SVALORIZZARLO.

Vi faccio un esempio, per farmi meglio comprendere. Diciamo che sono un costruttore di auto, un nuovo costruttore e devo farmi spazio nel mercato. L'auto che propongo e' un'utilitaria che nel commercio vale 10.000€. Ma io la metto a 1.000€.
Il pensiero dell'acquirente vacillera' tra: "E' sicuramente una macchina che non vale niente!" Oppure "Ci sara' una bella fregatura sotto!".
In entrambi i casi, anche se la mia auto è di una qualita' superba, sara' svalorizzata. Io in primis la svalorizzo.
Signori, LA LETTERATURA E' CULTURA, CAVOLO CE LO FICCHIAMO IN TESTA CHE QUESTE PRODUZIONI SONO PARTE DEL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE?
E non capisco come possano gli stessi autori per primi a svalutarle, a meno che il lavoro non sia il loro e l'abbiano spudoratamente copiato, e quindi non gliene frega assolutamente nulla, non me ne capacito di un tale atteggiamento, proprio no!
E non uscite fuori con la frase fatta: "Ma c'è la crisi!"
Ah si', c'è la crisi, e tu metti quello che dovrebbe essere nutrimento per le menti a meno di un gratta e vinci!
Guardate un po' intorno a voi, andate oltre i confini nazionali. Fate un salto nella vicina Francia per esempio. Informatevi su amazon, lulu, etc. Non ne troverete neanche uno di autori contemporanei che getta all'acqua cosi' il suo proprio lavoro, anzi, tra autori esordienti e autori affermati, non ne troverete di differenze nei prezzi degli ebook. E credete che siano cretini a fare cosi'?
Beh credete male! La differenza tra loro e noi è che loro danno importanza alla cultura, la cultura è essenziale, fa parte dei geni di un popolo, la cultura rappresenta le radici per delle nuove menti, menti che non sono facilmente plagiate, menti indipendenti e libere.


Quindi vi chiedo scrittori, voi che quasi regalate le vostre opere letterarie, VALORIZZATE LE VOSTRE OPERE innalzatele al livello che meritano, siate i protagonisti di questo momento nel nostro bel Paese, mettete le basi per l'apprezzamento della cultura, fate vedere quanto vale il vostro lavoro, quanto importante sia la vostra produzione intellettuale, la vostra creazione, la vostra inventiva.
Fateci vedere, SCRITTORI, che la cultura, che la letteratura, deve passare davanti, deve avere la sua importanza, FATECI CAPIRE CHE IL VOSTRO LAVORO CONTA ED HA UN VALORE, e che se ho solo 5 € in tasca, sara' meglio che quei 5 € io li spenda per il vostro libro, perche' IL VOSTRO LIBRO HA UN VALORE!

Esmeralda

2 commenti:

  1. Secondo me la cultura non è legata sinceramente al prezzo, ci sono persone che pubblicano le loro opere anche in modo totalmente gratuito, un euro è un prezzo simbolico. La cultura dovrebbe essere alla portata di tutti, dovrebbe essere free, io sono per una cultura libera, quindi sono ben contenta degli ebook a un euro.

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    1. Attenzione Angela, sul fatto che la cultura debba essere alla portata di tutti, siamo d'accordo! Ma qui il punto che volevo sottolineare è un altro.
      Il cinema è cultra, i film lo sono, i libri e i quadri lo sono... Accettiamo senza problemi di pagare 10€ per andare al cinema ma non per pagare un libro! Perché?
      E' una questione di mentalità, non ci rendiamo conto che dietro a quel libro c'è l'invenzione di un racconto, il tempo speso per produrlo, per scriverlo... pagarlo al giusto prezzo, come d'altronde siamo abituati a fare per libri di case editrici o di autori famosi, è il minimo. Perché in questo modo incentiviamo quell'autore a produrre altre opere, a ricompensarlo del lavoro svolto e a far innalzare il valore delle produzioni letterarie.
      Certi autori, soprattutto emergenti e autopubblicati, hanno questa cattiva abitudine di mettere un prezzo stracciato, forse perché non sono sicuri della loro opera. Ma cosi' facendo, si comportano come i cinesi che con il loro mercato hanno "ammazzato" delle produzioni di prodotti validi e meritevoli.
      Ribadisco che il mio scandalizzarmi sta nel fatto che questo modo di fare sia una particolarità del popolo italiano, perché altrove non trovi né tra gli esordienti, né tantomeno tra gli affermati una situazione simile.
      Dici che la cultura dev'essere gratuita? Qui parliamo di produzioni letterarie, produzioni che per continuare a vivere devono avere un sostegno economico giusto.
      Anche io penso che il diritto al cibo sia essenziale, ma non per questo vado dal panettiere a pretendere che mi dia la sua produzione, la sua pagnotta, per la quale si è alzato alle 2 del mattino, ha sudato, ha faticato... GRATIS! Quella pagnotta la devo pagare cosicché lui possa avere dei sodi per altri investimenti futuri.
      Deve cambiare la concezione mentale,come siamo disposti a spendere 20€ per un aperitivo, dovremmo essere predisposti senza problema a spendere anche 5 o 6 € per un libro. Perché quel libro ci darà qualcosa di speciale che dev'essere valorizzato e pagato al GIUSTO PREZZO, se no i veri talenti ce li perdiamo!!!

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